le avventure culinarie di un diabetico fuori dalle righe

domenica 30 settembre 2007

sformatino di farro e tonno

una serata a casa da soli è sempre il miglior momento per sperimentare nuove pietanze. idee che frullano nella testa da giorni, ma un po' per mancanza di ingredienti subito disponibili in frigo, un po' perchè non si ha il tempo di definirle nei dettagli, rimangono nell'archivio "ricette da provare".
così qualche sera fa mi sono deciso a testare lo "sformatino di farro e tonno". breve salto al supermercato sotto casa ( e qui bisognerebbe aprire una discussione su come fanno i supermercati sotto casa ad essere sempre i più cari! secondo me c'entra la legge di Murphy...) e via.
per una cottura veloce e una preparazione più semplice consiglio di usare il farro perlato. il processo di lavorazione è diverso rispetto al farro intero, il rivestimento esterno viene parzialmente tolto tramite un processo di perlatura, in questo modo non è necessario l’ammollo e si diminuisce il tempo di cottura, pur mantenendo buone le proprietà nutrizionali: rispetto agli altri cereali è molto ricco di proteine (circa il 15% contro il 4-5%).

ingredienti per uno sformatino: 60g di farro perlato, 40g di tonno, una manciata di capperi sotto sale, un uovo, formaggio grattuggiato, sale e pepe.
lessare il farro per circa 20 minuti, finchè non sarà al dente. scolarlo e lasciarlo raffreddare (anche sotto acqua corrente fredda).
intanto in una padella scaldare un po' d'olio, quindi aggiungere il tonno e i capperi precedentemente lavati per eliminare il sale in eccesso. lasciar soffriggere il tutto per qualche minuto e poi unire in una terrina il tonno e i capperi appena scaldati, il farro freddo, il tuorlo e infine l'albume montato a neve. salare e pepare a piacimento prima di versare il composto negli stampini precedentemente imburrati. ultimo passaggio: 15/20 minuti in forno già caldo a 200°.

bhè! dopo aver assaggiato e gustato, posso con certezza spostare questo piatto dalle "ricette da provare" alla categoria "ricette preferite"... provare per credere!



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mercoledì 19 settembre 2007

frittata al forno con patate

qualche sera fa, e del resto mi capita spesso, ho deciso di posizionarmi davanti ai fornelli, con l'intenzione di creare qualcosa di leggero (in "linea" con la dieta) ma saporita e stuzzicante.
era da giorni che i due stampini di silicone a forma di stella che mi ha regalato jessy continuavano a vagare per la cucina senza una meta, un po' perchè il mio ormai cronico disordine non gli aveva trovato ancora posto. decisi pertanto che quella sarebbe stata la serata del loro debutto. pochi momenti di riflessione, una sbirciatina in frigo ed ecco l'idea: "frittata al forno con patate"; e non frittata con patate al forno (ma questo lo capirete solo continuando la lettura)...

pochi semplici ingredienti per 2 frittate: 2 patate bianche, una mozzarella, 2 uova, formaggio grattuggiato, aromi sali e spezie secondo il proprio liberissimo gusto.
pelate le patate e tagliate a fette dello spessore di circa 5 millimetri, le ho lessate per una ventina di minuti (questo per accelerare la successiva fase di cottura a forno). intanto con un frustino ho montato, quasi a neve, gli albumi aggiungendo in un secondo momento i tuorli e continuando a sbattere il tutto in modo da ottenere un composto molto "voluminoso". quindi ho aggiunto il formaggio grattuggiato, un pizzico sale e di pepe bianco.
a questo punto sono entrati in gioco i due stampini. una spolverata di formaggio e pangrattato sul fondo, uno strato di patate, dei pezzi di mozzarella, ancora uno strato di patate. quindi ho versato le uova sbattutte all'interno degli stampini in modo che colmassero i vuoti lasciati dagli altri ingredienti.
attenzione a non versare l'imapsto fino ai limiti del bordo: in fase di cottura tende ad aumentare il suo volume...

il tutto in forno già caldo a 200° per 20 minuti. periodo durante il quale ho fatto cuocere (sempre nel forno) alcune fette di patate molto sottili fino a renderle croccanti da utilizzare per la decorazione finale del piatto...

il risultato è stato ottimo. il tutto è rimasto compatto, credo grazie agli stampini. un "tortino" dal sapore delicato e dal gusto leggero. ho già in mente alcune varianti che mi riprometto di testare nei prossimi giorni. per quanti, invece, pensano di provare la ricetta prima di me, consiglio di aggiungere tra mozzarella e patate qualche pezzettino di gorgonzola (se vi piace il genere). ah! se ci avessi pensato prima...

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lunedì 10 settembre 2007

una pizza in faccia alla dieta

la domenica ormai è diventata la giornata dello "scandalo"! con un regime di dieta che resiste da quasi un mese, ho deciso di ritagliarmi un giorno di fuga. un giorno in cui lasciare libera iniziativa alla golosità.
decido di gustarmi un'ottima pizza, opto per Rossopomodoro alla multisala Medusa di Rozzano. parcheggio facile con poco stress. due ore di svago in un ambiente che rispetta alla perfezione (anche se all'interno di un centro commerciale) lo stile rossopomodoro:

...luoghi carichi di personalità con un'architettura ed una grafica accattivante, luoghi da scegliere più per star bene che per la necessità di "mangiare"...

accolti dalla tradizionale simpatia napoletana (anche se ci troviamo a milano) veniamo inebriati dai colori e dai profumi. scegliere tra le diverse proposte del menù non è facile. tutti prodotti di filiera campana e alcuni a marchio Slow food.
alla fine mi decido per una teanese. 4 formaggi campani: provola, caciocavallo, mozzarella, pecorino bagnolese (presidio slow food) , basilico.
jessy punta sul leggero (o almeno crede!) e sceglie 'a fellatina: Stracciata di mozzarella con panna al limone, bresaola, provolette, salame all’Aglianico, caciocavallo di bufala, lonzino napoletano, funghetti, olive verdi.

la pizza è come sempre deliziosa, alta al punto giusto e morbida. la gusto con piacere e poi e decido di dare una mano a jessy, che, alla faccia del piatto leggere, rinuncia al caciocavallo di bufala e al lonzino napoletano. confesso però che l'olio di girasole dei funghetti ha rovinato in parte il gusto degli altri prodotti. unica nota negativa.

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mercoledì 5 settembre 2007

rivincita al castello

confesso di aver trascurato queste pagine per qualche giorno, ma questo non vuol dire che il diabetico goloso si sia riposato. torno oggi per raccontarvi l'ennesima avventura culinaria vissuta domenica scorsa, dopo un sabato inglorioso per la mia golosità che cedendo alla tentazione dei dolci del sesto compleanno di luigi (mio nipote) ha lasciato al diabete una schiacciante vittoria sul campo (glicemia = 452).
qualcuno di voi starà già impallidendo, ma io non mi son perso d'animo, ho lasciato alla golosità il tempo di recuperare per... riprendersi la rivincita in una tipica domenica fuori porta.
destinazione Gromo (41 km da Bergamo) 676 metri sopra il livello del mare, il paese è stato costruito su una rupe che sovrasta il fiume Serio, circondato da un contesto mozzafiato, dove i verdi boschi e le alte montagne la fanno da padroni.


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il ristorante "Posta al Castello" è ospitato all'interno del duecentesco Castello Ginami nella suggestiva Piazza Dante in posizione dominante sulla valle seriana.
gestito dalla famiglia Tonoli, offre tipici piatti della cucina bergamasca con particolare attenzione ai funghi e in questo periodo i porcini non si nascondo, quindi quale miglior meta per gli appassionati?

il ristorante può contare su un'ampia sala con circa 60 coperti, un ambiente caldo ed ospitale, esaltato da una luce soffusa ben distribuita su un tetto con volte a crociera.
la carta dei vini raccoglie più di 80 etichette di tutte le regioni d'Italia, la scelta ricade su Nebbiolo Martinenga 2005 della Tenuta Cisa Asinari dei Marchesi di Gresy un profumo intenso percettibile anche dal mio naso raffredato.



dopo un rapido assaggio di prosciutto di cervo rubato dal piatto di jessy, decido di concentrarmi sulle specialità offerte dal menù. la "delizia del posta": una crepe alla crema di porcini con un'abbondante grattata di porcini freschi eseguita al momento direttamente al tavolo (una delizia!)



quindi il secondo, "brasato al barolo", profumi e sapori eccezionali: funghi e chiodi di garofano esaltano l'ottima qualità della carne, il vino gli dona una nota romantica da esaltazione del palato.

alla fine del pranzo la golosità esce esaltata da emozioni che non viveva da tempo e si riprende la rivincità sul diabete, che pur minaccioso rimane di fatto "a bocca asciutta" (glicemia delle 16: 142).

come al solito ecco a voi i riferimenti:

Ristorante Posta al Castello
della Famiglia Tonoli
24020 Gromo (BG)
tel: 0346.41002
giorno di chiusura: Lunedì


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