la domenica ormai è diventata la giornata dello "scandalo"! con un regime di dieta che resiste da quasi un mese, ho deciso di ritagliarmi un giorno di fuga. un giorno in cui lasciare libera iniziativa alla golosità.
decido di gustarmi un'ottima pizza, opto per Rossopomodoro alla multisala Medusa di Rozzano. parcheggio facile con poco stress. due ore di svago in un ambiente che rispetta alla perfezione (anche se all'interno di un centro commerciale) lo stile rossopomodoro:
...luoghi carichi di personalità con un'architettura ed una grafica accattivante, luoghi da scegliere più per star bene che per la necessità di "mangiare"...
accolti dalla tradizionale simpatia napoletana (anche se ci troviamo a milano) veniamo inebriati dai colori e dai profumi. scegliere tra le diverse proposte del menù non è facile. tutti prodotti di filiera campana e alcuni a marchio Slow food.
alla fine mi decido per una teanese. 4 formaggi campani: provola, caciocavallo, mozzarella, pecorino bagnolese (presidio slow food) , basilico.
jessy punta sul leggero (o almeno crede!) e sceglie 'a fellatina: Stracciata di mozzarella con panna al limone, bresaola, provolette, salame all’Aglianico, caciocavallo di bufala, lonzino napoletano, funghetti, olive verdi.
la pizza è come sempre deliziosa, alta al punto giusto e morbida. la gusto con piacere e poi e decido di dare una mano a jessy, che, alla faccia del piatto leggere, rinuncia al caciocavallo di bufala e al lonzino napoletano. confesso però che l'olio di girasole dei funghetti ha rovinato in parte il gusto degli altri prodotti. unica nota negativa.
lunedì 10 settembre 2007
una pizza in faccia alla dieta
Pubblicato da DiGolò alle 18:12
etichette: golosità, lombardia, milano, pizza, pizzeria, prodotti tipici, recensione, rossopomodoro, slow food
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