le avventure culinarie di un diabetico fuori dalle righe

martedì 20 novembre 2007

la passione riscopre i 5 sensi...

ci sono periodi in cui il lavoro assorbe più del 100% del nostro tempo. ci prende la mente ad anche la vita privata, ma difficilmente riesce a prendersi le nostre passioni (al massimo il tempo per scrivere delle nostre passioni).
capita così di concedersi un pranzo in una domenica speciale (anniversario di fidanzamento), di lasciare nel buio dell'ufficio le carte ed i progetti e di seguire l'illuminazione dei propri "sensi" e dedicarsi alla persona che si ama.
si finisce con lo scoprire, quasi per caso, che dietro una porta apparentemente uguale a mille osterie, di una sconosciuta (forse solo per me) via di Milano si nasconde una tra le migliori cucine che abbia mai avuto la fortuna di gustare: l'osteria dei cinque sensi.

un'ambiente elegante, raffinato e confortevole, una trentina di coperti, tutto curato nei minimi dettagli: dalle posate ai bicchieri, dalla luce alla candela sul tavolo.


siamo i primi ad arrivare, scegliamo un tavolo e subito ci raggiunge Paolo, lo chef, per guidarci nella scelta. ci illustra i singoli piatti e ci propone dei fuori menù invitanti solo a sentirli nominare.
intanto ci viene servito del pane fatto in casa; il profumo è delizioso, il colore giallo dorato affascinante, morbidissmo al tatto, il gusto infine raccoglie l'infinita essenza della bontà (la perfetta esaltazione dei "cinque sensi").

decido di optare per il menù degustazione pesce, jessy dopo un "tagliere ai 5 sensi" (affettati misti con mozzarella di bufala) si tuffa senza ripensamenti in un fuori menù: "pasta allo scoglio sgusciato".

il mio menù degustazione comincia con "carpaccio di pesce spada all'aneto", un battuto di olio e limone ricopre il pesce spada il cui sapore è esaltato dai chicchi di melagrana.


tra i primi mi lascio ispirare dalle "linguine di Gragnano alla Cetara". Paolo me lo consiglia spiegandomi che è un suo piatto speciale, un pesto fatto con la colatura d'alici di Cetara, noci e pomodorino fresco tritato. credetemi una delizia, il mio palato ne esce esaltato come avesse vinto un mondiale...



poreseguo con un "fritto di gamberi calamari e zucchine". mai fritto fu più leggero al palato e chiaro a vedersi.


infine decidiamo di concederci anche il dolce, certi che non ce ne saremmo pentiti. neanche il mio "diabete" se ne è pentito, anzi per una volta ha lasciato molto spazio alla "golosità" che come sempre ha saputo ben scegliere: "goccia di pistacchio e mandorle". un delizioso semifreddo di gelato alla mandorla e al pistacchio guarnito con una crema calda di ciliegie e pistacchi interi...
per jessy un "soufflè al cioccolato" da estasi dei sensi.



Osteria dei 5 Sensi
via Cicco Simonetta, 17
Milano
tel: 0285102650
giorno di chiusura: lunedì

CONTINUA...


giovedì 1 novembre 2007

cavolfiore in pastedda con crema di carote e nocciole

lo so, lo so! manco da qualche giorno, non potevo però rifiutare l'invito alla cena delle streghe di coco e cuocapercaso, così mi son dato da fare per esserci. era tutto pronto per cena, ma solo ora riesco a postare il mio piatto. spero di non essere in ritardo...
ho visto che nel menù c'era già tanta zucca allora ho deciso di utilizzare altri ingredienti. niente di tipico della festività di halloween ma soltanto una cosa semplice e gustosa: cavolfiore "in pastedda" con crema di carote e nocciole.


ingredienti per 4 persone: un cavolfiore di 800g circa, 2 acciughe sotto sale, 250g di farina, 3 uova, 500g di carote, mezza cipolla, 50g di nocciole tritate, olio per friggere, sale e pepe.



per il cavolfiore in pastedda.

mondare il cavolfiore, eliminando le foglie esterne, lavarlo sotto acqua corrente e immergerlo in abbondante acqua bollente salata e farlo cuocere per circa 20 minuti.
nel frattempo dissalare le acciughe sotto acqua corrente, diiliscarle e sminuzzarle.
preparare una pastella versando la farina in una ciotola e mescolando l'acqua necessaria ad ottenere un composto abbastanza denso, quindi aggiungere le acciughe.
in una ciotola a parte sbattere bene le uova con sale e pepe.

sgocciolare il cavolfiore con un mestolo forato, asciugarlo e dividerlo in cimette. passare le cimette prima nella pastella, poi nelle uova e friggere in abbondante olio caldo.


per la crema di carote.
spuntare le carote e raschiarle leggermente. tagliarle a rondelle.
in una padella lasciare appassire il trito di cipolla, poi aggiungere le carote, mescolare e lasciare rosolare per qualche minuto. quindi versare un po' d'acqua e cuocere ancora per 10 minuti.
toglere dal fuoco le carote e frullarle con la loro acqua di cottura fino ad ottenere una crema densa. consiglio: utilizzare un filo d'olio d'oliva crudo per insaporire la crema.

versare un cucchiaio di crema di carote su un piatto da portata con una spolverata di nocciole tritate, adagiarvi le cimette di cavolfiore "in pastedda" e prima di servire una macinata di pepe nero.

HAPPY HALLOWEEN A TUTTI

ps:scusate il ritardo...

CONTINUA...